La preterintenzionale e le forme di imputazione residuali, in due recenti casi giurisprudenziali
Diritto Penale
Il contributo prende in considerazione due recenti casi giurisprudenziali. Il primo ad essere esaminato Cass., Sez. V, 11.12.2018, n. 13192, avente ad oggetto i fatti di Piazza San Carlo a Torino. La seconda pronuncia, Cass., Sez. III, 28.09.2016, n. 47979, attiene ad un caso di morte di soggetto cardiopatico a seguito del lancio di una busta d’acqua dal secondo piano di un palazzo.
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Alessandro Cossu
Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Sassari nel 2013. Abilitato all’esercizio della professione forense nel settembre 2016, praticando la professione in ambito civile, penale e del lavoro sino al 2018. Ha conseguito il diploma di specializzazione nelle professioni legali presso l’Università di Sassari nel settembre 2015. Idoneo a concorso di magistratura ordinaria indetto con D.M. 31/05/2017.
Di seguito è riportato il sommario della video lezione:
1) Caso I: Morte per “effetto domino” innescato dall’utilizzo di spray urticante (i fatti di Piazza San Carlo a Torino)
2) Il problema della qualificazione giuridica dei fatti, tra artt. 584, 586 c.p.
3) Il problema dell’imputazione soggettiva
4) Riflessioni critiche e soluzione proposta.
5) Caso II: Morte a causa di lancio di un gavettone
6) I possibili inquadramenti giuridici della fattispecie e la decisione della Cassazione
7) Il problema dell’imputazione soggettiva: confronto con i principi delle S.U. Ronci.
8) Il rapporto tra preterintenzionale e imputazioni residuali.
8.1) La teoria della prevedibilità in concreto ex art. 42 co. 3 c.p.
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